giovedì 25 dicembre 2008

Barclay Rosse



Salve a tutti,e soprattuto Buon Natale.
Cogliendo il consiglio di uno dei gentili frequentatori del nostro beneamato blog,abbiamo deciso di recensire dopo la lunga parentesi esterofila(sebbene con qualche digressione sul nostro mercato domestico)un pacchetto reperibile anche nel nostro "bel paese".
Stiamo parlando delle Barclay rosse,brand americano che abbiamo scoperto con sommo piacere;sebbene in entrambe le tipologie disponibili(rosse,blu),non ci sia differenza a livello di pesantezza,ciò che le distingue è il filtro:normale per le blu, ma molto particolare per le rosse con una forma che ricorda quella di un quadrifoglio stilizzato.Prima di tessere le lodi di questo particolare e raffinato prodotto ricordiamo che si tratta di sigarette che appartengono al segmento delle "leggere".

SAPORE 4/6:Davvero squisite,sembra strano a volte trovare un piccolo angolo di paradiso nella SARDANA INFERNALE che rappresenta retoricamente il nostro paese,un complesso di aromi inebriante,ricco,appagante,sarei pronto a giurare di aver avvertito un chiaro retrogusto di caffè che come questa ormai numerosa community mi insegna è ciò che in maniera più inscindibile si lega alla suadente magnificenza delle sigarette.

STORDIMENTO:4/6 E' un discorso che abbiamo affrontato molte volte nell'ambito della gloriosa storia di questo blog,è di qualche tempo fa un'interessante diatriba portata avanti dall'altro mio esimio e sicuramente maggiormente preparato collega e un altro preparatissimo lettore sulla liceità di recensire un marchio come le "ESPORTAZIONE"le quali portavano in dote esigue qualità se non si considerava uno stordimento molto potente.Tutto questo estenuante panegirico degno del più dedito scalatore di specchi in forza alla squadra dei sofisti,per dire che qualità e stordimento non devono necessariamente andare a braccetto e mi sembra cristallino che non è questo il caso,ma voglio ugualmente sottolineare che il gusto relativamente deciso delle barclay è difficilmente riconducibile ad altre più umili colleghe nel segmento delle sigarette leggere,e penso alle benson & hedges gialle piuttosto che alle gauloises gialle.

QUALITÀ': 4,5/6 Non sarebbe da noi recensire un prodotto in cui la qualità non sia insita nel suddetto,queste sigarette sono molto in alto in una ipotetica classifica che cerchi di inquadrare in maniera obiettiva la situazione del nostro paese per quanto concerne le sigarette.Tutto è al suo posto,non manca nulla,non c'è un particolare che stoni in questo "dipinto",il tutto è paragonabile ad un'elegante signora che non fa della appariscenza la sua arma,ma confida nella sobrietà e nella cura del particolare che molto spesso fa la differenza,ricordandoci in maniera inesorabile la suprema importanza delle piccole cose.

ORIGINALITA': 4/5 E veniamo a bomba come si suol dire,tutti voi state aspettando che tessa le lodi dell'ormai decantato filtro a quadrifoglio,ed è proprio ciò che mi appresto a fare.La sua rigidità e la sua forma inconsueta danno un appagante sensazione tattile sia tra le dita che tra le labbra da non sottovalutare assolutamente.Sono certo che voi tutti,se in qualunque maniera siete arrivati in questo ormai avviato portale del fumo di qualità,non mi considerete un eretico se affermo che la sigaretta va fumata con tutti i sensi e in questa ensamble di saggi organolettici il tatto deve risultare appagato in maniera eguale se non superiore rispetto al gusto e all'olfatto.(Vi chiederete:"E l'udito?"Provate a fumare una Djarum special e ditemi se non rimanete estasiati ascoltando scoppiettare il Kretek ad ogni singolo tiro).

PERSONALITÀ':3,5/4 Sicuramente parliamo di un marchio che ha avuto la capacità di inserirsi in un mercato già pieno di brands molto più conosciuti riuscendo ugualmente a dire la sua,tanto di cappello per una sigaretta che mi ha fatto rimanere sorpreso per la variegata e particolare scala di grigi che è possibile individuare durante la combustione,era dai tempi in cui rimasi quasi commosso fumando per la prima volta le Dunhill international che non provavo,sebbene per altri motivi,simili emozioni.Chapeau!

STILE:2/3 Nel complesso ci troviamo avanti ad un prodotto piuttosto ricercato,sebbene in questo campo risulti ovvio il paragone con tutti i marchi provati oltremanica,tuttavia facendo un confronto automobilistico,a noi molto caro in quanto e a nostro parere assai magniloquente,fumare e possedere nel senso più ampio del termine(espresso nell'art. 832 del nostro codice civile) un pacchetto di Treasurer equivale a potersi vantare di guidare una Maybach o una Lamborghini,mentre fumare una Barclay è paragonabile a guidare una Audi piuttosto che che una qualunque elegante ed affidabile auto tedesca.Non possiamo quindi assegnare l'en plein,tuttavia è apprezzabile l'elegante bianco perla del pacchetto,la striscia rossa fiammante sul fronte e gli angoli smussati che rimandano al celeberrimo poligno ottagonale caro ai mitici "meccanici del fumo" in forza al combo DAVIDOFF.
TOTALE:22/30

E' stato interessante ed in egual misura costruttivo tornare dopo la lunga parentesi sulle sigarette da boutique portata avanti in maniera ineccepibile dal mio illustre collega,calcare le pagine di questo spazio con un marchio che mi ha fatto riscoprire le sensazioni organolettiche che provavo quando ero ancora un fumatore novello che si sentiva quasi inadeguato di fronte alla complessità aromatica dei vari marchi "forti" qui in Italia.
Ci vediamo chiaramente obbligati,per amor di coerenza,a dare una valutazione calmierata del prodotto poiché penso sia ormai ovvio per tutti voi che esiste un divario paragonabile a qualche unità astronomica,tra qualunque marca prodotta in serie e la cura maniacale,e,usando un termine usato dal mio collega che ho trovato calzante,ingegneristica,con cui vengono prodotte Sobranie e compagnia.



Il prezzo è elevato in relazione ad altri brands del suo segmento,ma non in relazione a cio che un pacchetto di Barclay offre:4.30€.
Grazie per l'attenzione e a presto.
Vi invito a visitare l'orami avviato gruppo netlog e il neonato gruppo facebook

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FUMARE CON STILE SPEGNE LA SUA PRIMA CANDELINA



Con molta commozione mi soffermo a ricordare quella sera di un anno fa, io ed un mio carissimo amico quasi per gioco decidemmo di far partire questa avventura,senza tante pretese, sembrava una conversazione su msn come tantissime altre,tutto sembrava essere nato per gioco.........
E invece appena qualche minuto dopo la formulazione della proposta,questo blog creò una spirale di coinvolgimento che sopraffece le nostre anime.Subitaneamente procedemmo con la redazione del progetto,la nostra piccola costituzione, e appena dopo mi cimentai goffamente con la prima recensione,l'entusiasmo era talmente alle stelle che pubblicammo 4 pezzi in appena 6 giorni.Ricordo ancora le discussioni sulla marca da recensire,le passeggiate al freddo invernale per cercare una tabaccheria in grado di soddisfare le nostre originali richieste.In un anno ne è passata di acqua sotto i ponti,e di catrame nei nostri polmoni,tuttavia come non ricordare nostalgicamente quel fumare con stile ancora goffo ed inesperto?.A distanza di un anno non possiamo non sentirci maturati sotto ogni punto di vista,l'esigenza imperativa di fornire al nostro pubblico il meglio del meglio ci ha dato in continuazione stimoli sempre crescenti,così quello che sembrava un gioco di una serata invernale è magicamente diventato attraverso tanti sacrifici,il miglior canale di informazione disponibile per coloro che vogliono approcciare un'esplorazione approfondita nel mondo del tabacco di qualità.Con le lacrime agli occhi non posso far altro che mirare e rimirare la nostra superba evoluzione,certo anche noi abbiamo avuto il nostro medioevo,abbiamo incontrato periodi di crisi,ma è nella difficoltà che gli animi coraggiosi e forti riescono ad esaltarsi,e noi per ovviare alla desolante e cronica scarsità di materia prima recensibile del nostro mercato domestico abbiamo preferito espatriare piuttosto che continuare a tacere.Alla fine per primi in italia abbiamo portato la cultura del fumo di qualità,aprendo nuovi orizzonti e prospettive,abbiamo inaugurato un panorama culturale nuovo,basato su categorie concettuali estranee alla quasi totalità dei fumatori italiani.A partire da questa estate il vecchio fumare con stile ingenuo,inesperto e dal tono canzonatorio è stato sostituito da un'impostazione più seria e professionale,che tuttavia non rinuncia a qualche facezia,d'altra parte è naturale che sia così,essendo mutati oggetti e finalità del discorso appare logico che vengano rimodulate sia l'impostazione di base sia gli atteggiamenti empirico-comportamentali ad essa massimamente afferenti.Stento a credere che appena dopo un anno abbiamo creato un piccolo impero,che sta andando a gonfie vele,da una dimensione inizialmente locale,adesso abbiamo acquisito una discreta visibilità in tutto il suolo nazionale,sia facebook che il gruppo netlog stanno facendo molta strada,e per il futuro non possiamo che essere radiosamente ottimisti.In quest'anno di mirabolanti avventure noi siamo cresciuti e maturati insieme al blog,nella prima parte della nostra esperienza abbiamo focalizzato la nostra riflessione sul mercato domestico,poi abbiamo allargato la visuale su un contesto europeo,ora per l'anno prossimo venturo ci piacerebbe poter approfondire con perizia gli aspetti principali del panorama americano,in tal direzione l'ultima recensione pubblicata ha fatto sia da apri fila sia da capostipite al nostro progetto futuro,infatti per coloro che l'hanno letta nella sua interezza avranno notato la descrizione del mondo americano ivi riportata,nonché la sua forte vocazione comparatistica circa l'analisi di modelli grossomodo antitetici;dunque ben più di una circostanziale recensione.Questo messaggio alla fine non è solo il consueto bilancio di fine anno,un mero e sterile sommario delle attività finora svolte,ma è molto di più,e neanche una mancolista di rimpianti,è far diventate lettera le nostre sensazioni le nostre emozioni vissute durante un intensissimo anno,una riflessione sulle gioie(moltissime) e sui dolori(pochissimi) di un'anno di lavoro duro quanto gratificante e soddisfaciente.Oggi è il 25 dicembre un giorno magico non solo per il blog,ma per tutto il mondo,nel senso che forse già un anno fa eravamo inconsapevolmente convinti che questo blog fosse nato veramente sotto una buona stella.Detto ciò mi congedo premettendo che tra poco dovrebbe arrivare una nuova recensione celebrativa sia del natale sia dell'anniversario.BUON NATALE A TUTTI!!!!!!!!!!in particolar modo a coloro che apprezzano il nostro blog e si sentono coinvolti nel progetto,ma ancor di più a coloro che cercano di mettere in pratica i nostri suggerimenti.

STAFF


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lunedì 8 dicembre 2008

FUMARE CON STILE APRE SU FACEBOOK

Adesso dopo quasi 3 mesi di apertura del gruppo netlog,e visto il corposo riscontro di pubblico e stima che ho avuto modo di saggiare in vari modi,lo staff ha deciso di implementare ulteriormente i canali di comunicazione con il pubblico.Al giorno d'oggi facebook rappresenta un viatico di primaria importanza per contribuire alla realizzazione dei valori fondanti del blog,in virtù della sua capillarissima diffusione.Entro breve provvederemo ad attrezzare il profilo con gli accorgimenti del caso,ma servirà ancora un po' di tempo per pervenire alla piena operatività.
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domenica 7 dicembre 2008

MARLBORO ROSSE KS FULL FLAVOUR,VERSIONE AMERICANA











Salve a tutti,

E' con grandissimo piacere che per la prima volta nell'ormai annuale storia del blog ci apprestiamo a recensire un prodotto che non viene dall'italia, e neanche dall'europa ,(ragazzi drizzate le orecchie) , perché per festeggiare l'anniversario del blog abbiamo deciso di recensire delle sigarette che provengono addirittura dagli STATI UNITI D'AMERICA!!!!!. Pensate,prima di finire nei nostri polmoni queste meraviglie hanno attraversato l'oceano atlantico. Innanzitutto molti di voi si chiederanno cosa abbiano queste marlboro di diverso dalle loro omologhe europee.
Dal punto di vista estetico si fanno notare per il pacchetto fortunatamente scevro dei lugubri quanto inefficaci moniti che la normativa europea in materia impose con l'intento ufficiale di responsabilizzare i consumatori di tali prodotti , tuttavia l'unico effetto sortito è stato quello di mutilare irreversibilmente l'armonia estetica del pacchetto , il quale senza il mortifero manifesto troneggiante fronte-retro con la sua triste e sgraziata imponenza,sembra improvvisamente come per magia riacquistare quella lineare armoniosità che rende il pacchetto un sistema grafico completo , le cui linee forza possono spiegare la loro efficacia estetica senza forzose imposizioni costrittive ex-post ,che deturpano irrimediabilmente un continuum concepito e consolidatosi senza inimbattersi in rimodulazioni grafiche di tale portata distruttiva. Pensino ora i miei venticinque lettori ,che questo interminabile panegirico è stato creato con il solo scopo di dimostrare che la scritta il "fumo uccide" non giova all'estetica del pacchetto ne' invita il fumatore a soppesare l'eventuale cessazione del vizio. Ora parliamo un po' più in generale del prodotto ,in quanto,molti di voi lo sapranno negli usa non ci sono limitazioni al contenuto di catrame e nicotina delle sigarette ,infatti , anche se sul pacchetto non è riportato queste marlboro contengono(spero di non sbagliarmi) 16mg di catrame e 1,2mg di nicotina,a fronte dei 10mg e 0,8mg,il 60 ed il 50%in più delle marlboro vendute nei tabacchini di tutta europa. Anche qui ci troviamo di fronte ad un provvedimento normativo estremamente lesivo della libertà di scelta del consumatore in quanto ,pur in un ambito differente,le limitazioni al contenuto di catrame e nicotina hanno gli stessi effetti dei macabri avvertimenti che deturpano i pacchetti,se questi ne deturpano l'estetica,i limiti fanno lo stesso con il sapore ,il quale si trova giocoforza modificato ed incompleto rispetto al suo archetipo originario rappresentato dalla versione americana che tra poco passeremo in rassegna. Approfitteremo di questa recensione anche per parlare un po' delle differenza tra europa ed USA nel mondo del tabacco,e più in generale della filosofia che sta alla base dei due sistemi e dei risultati che l'evoluzione storica,sia in prospettiva sincronica che diacronica,ha spiegato nel suo divenire,giungendo alla formazione definitiva dei contesti attuali.
Dopo queste premesse di ordine generale passiamo ora ad un'analisi più specifica delle peculiarità distintive del prodotto in questione.

SAPORE:5,5/6.Confesso di essere un fan delle marlboro rosse,nei giorni in cui non ho a disposizione brand stratosferici(e.g Sobranie,Treasurer et similia) un buon pacchetto di marlboro rosse non me lo leva nessuno. Dopo questo excursus di natura personale,appare doveroso focalizzare la nostra attenzione sulle principali differenza esistenti tra il prodotto nostrano e quello d'oltreoceano .Fumando la versione italiana possiamo apprezzare la loro bontà ,tuttavia nonostante il sapore sia di tutto rispetto sentiamo che gli manca qualcosa,e quel qualcosa le cugine americane ce l'hanno,infatti il loro sapore è più ricco ,appagante e avvolgente,con una strutturazione aromatica che porta in dote un carico di soddisfazioni che le loro cugine europee non si avvicinano neanche lontanamente.

STORDIMENTO:5,5/6.I 16mg di catrame e gli 1,2mg di nicotina si fanno sentire,una volta finito di fumare oltra a sentirci veramente soddisfatti, possiamo goderci in tutta tranquillità l'ingente natta che queste sigarette riescono a darci,anche qui non ci sono paragoni con la versione europea. Se qualche illuminato sperimentatore avesse voglia di tagliare buona parte del filtro e aspirare profondamente lunghe boccate consecutive intervallate da pochi secondi, riuscirà a prelevare dall'iperuranio platonico l'idea di stordimento in se, e a mettersela in corpo,scherzi a parte,si passa un "brutto"quarto d'ora ma è un'esperienza assolutamente da provare.

QUALITA':5,5/6.Le vere marlboro sono queste,made in USA,fatte con tabacco virginia coltivato in virginia,la qualità superiore si sente,tanto per fare un paio di paragoni in ambito musicale il rapporto che intercorre tra queste marlboro e le loro sorellastre made in EU, è lo stesso che c'è tra una fender stratocaster made in USA e quella made in mexico, o se preferite tra un pezzo di Jimi Hendrix e lo stesso pezzo suonato da una cover band,tanto per intenderci nonostante tutto il livello dell'originale rimane sempre una spanna sopra. D'altro canto il made in USA il suo fascino lo mantiene sempre,se sono la prima economia del mondo vorrà dire che le cose le sanno per bene,ed sigarette testimoniano perfettamente l'eccellenza tecnologica americana,facendosi vessillo del superiore patrimonio di tecnologia produttiva in dotazione ai nostri amici americani.

ORIGINALITA':4/5.Da noi sono giustamente reputate rare,qual sono,e forse il fatto di poterne disporre così sporadicamente potrebbe rendere il mio giudizio eccessivamente encomiastico. Tuttavia va tenuto presente che al di là dell'oceano il signor George Smith di New York, la mattina quando si alza ha la fortuna di andare dal tabaccaio sotto casa e di poter acquistare e fumare LE VERE MARLBORO ROSSE,forse molti americani neanche si rendono conto di questo immenso privilegio,in ogni caso a nostro avviso senz'altro un fumatore americano è mediamente molto più felice e soddisfatto del pari grado europeo,in quanto ha a disposizione l'originale,e non un surrogato snaturato da scellerate disposizioni legislative assunte in seno all'unione europea.

PERSONALITA':3,5/4.Assolutamente affascinanti,sia dal punto di vista estetico,che da quello del gusto,scommetto che nell'esibire il pacchetto al cospetto dei vostri amici,catalizzerete sbitaneamente la loro attenzione,e se avrete la bontà di offrirne vi sarete guadagnato un amico a vita,in quanto vi sarà grato per averlo reso consapevole che le marlboro rosse non sono tutte uguali come l'apparenza fallace ed illusoria sembra a prima vista suggerirci.

STILE:3/3. En plein più che doveroso,il pacchetto,vorrei liquidare questo indicatore con un secco "no comment",tuttavia la funzione fàtica prende il sopravvento,ed in tal modo sono giocoforza costretto a spendere due parole sull'eleganza del pacchetto che senza il turpe fardello delle minacce legalizzate campeggianti a lettere cubitali,sembra tornare all'antico splendore,come se da un secondo all'altro il partenone miracolosamente ritornasse così com' era nel 430 a.C.

TOTALE 27/30.

Esame superato a pienissimi voti,si pensi al fatto che le marlboro europee avrebbero portato a casa un'anonimo 23,questo non vuol dire che in europa è impossibile trovare ottime sigarette, infatti ve ne sono a bizzeffe,per avvedersene basta leggere le nostre recensioni dalla sessione estiva in poi. Quello che manca in europa è la qualità media,da noi chi fuma camel grossomodo acquista un prodotto che vale all'incirca 22/30,mentre i nostri omologhi americani in tutte le tabaccherie possono trovare le Camel Turkish Royal,un prodotto che meriterebbe minimo 29, ignoro il vostro punto di vista ma credo che a pochi di voi dispiacerebbe trovare sotto casa sigarette oggettivamente ottime senza dover per forza arrivare al negozio Davidoff di Ginevra o di Londra. Parlando da esperto ed appassionato di sigarette americane devo dire che ciò mi farebbe molto piacere,che le comuni camel,pall mall e marlboro valessero di più. In europa prima vengono abolite le denominazioni mild,light e ultra light sostenendo che un minor contenuto di catrame non significa necessariamente minori danni per la salute umana ( e qui grossomodo potremmo essere d'accordo),poi però a che pro limitare a 10mg il catrame e a 1mg la nicotina contenuta nelle sigarette?.E' la contraddizione più esplicita del mondo,una contraddizione in obiecto.In america dove il liberismo è radicato e la lobby del tabacco è assai influente alla fine è passata linea del buon senso,ognuno può scegliere di fumare le sue buone sigarette senza che lo stato decida il sapore,la lunghezza del filtro e la progettazione grafica del pacchetto.Da noi l'UE in un delirio di onnipotenza statalista,ha provveduto a regolare con apposito provvedimento normativo un'infinità di dettagli relativi a ciò che fumiamo. Sicchè il sapore delle nostre sigarette non è deciso dalla casa produttrice ma dall'unione europea,e tanto per non cambiare visto che lo stato,ogni cosa che fa,riesce a farla male (scuola,sanità,pensioni,ora anche sigarette) il risultato di tutto ciò è che la libertà individuale del consumatore cade vittima sotto l'atroce scure della legge ingiusta,sacrificata sull'altare di campagne pseudosalutiste,in america per fortuna degli americani,(con invidia del sottoscritto) le cose non funzionano cosi. Da cittadino ed elettore mi permetto di dare qualche consiglio all'unione europea. Perché non importare legalmente in europa le sigarette americane, da vendere nelle tabaccherie affianco a quelle europee lasciando ai consumatori la libertà di scegliere di quale prodotto fruire,ciò comporterebbe direttamente anche la scomparsa degli avvertimenti di cui al D.L.gvo 24 giugno 2003 n.184, e ovviamente cadrebbero anche le limitazioni su catrame e nicotina.In ogni caso quelli che siedono nelle stanze dei bottoni a roma come a parigi,come a bruxelles credono che la gente comune sia talmente imbecille da non rendersi che il fumo solitamente non giova alla salute,e perciò si sentono in dovere di dirci cosa fumare,francamente mi sembra una cosa terzo mondo,attendo di conoscere il vostro pensiero.Quando mi butterò in politica cercherò di fare qualcosa per cambiare la situazione. Vi sarete senz'altro accorti che questa è una recensione da record,una recensione delle grandi occasioni,come quella delle sobranie che ha inaugurato il "new deal" del blog, e come quella delle american spirit perique blend,il primo( e finora unico) 30/30 assegnato,difficilmente si vedranno altre recensioni così lunghe ricche e prolisse,spero che molti di voi si rendano conto dell'unicità della situazione,non solo perché ormai il nostro blog si appresta a compiere il suo primo anno di vita, ma soprattutto poichè quest'oggi vi abbiamo scoprire l'america per quanti di voi che ancora ne ignoravano l'esistenza,ovvero spero di avervi fatto capire che esiste un modello alquanto differente ( e migliore del nostro) al quale guardare con ammirazione,sicché questa recensione non è stata solo la recensione delle Marlboro Rosse KS Full Flavour versione americana,bensì partendo da queste ho colto l'occasione per esporre per sommi capi le peculiarità maggiormente distintive del sistema americano. Prima di congedarmi vorrei congratularmi con coloro i quali sono riusciti a leggere integralmente,senza fatica e con interesse critico il testo di questa recensione districandosi senza problemi tra questo verboso profluvio di parole,se ci siete riusciti allora siete dei veri intenditori,oltre ad esservi guadagnati la mia personalissima stima,ciò è sinonimo di determinazione e pertinacia doti indispensabili a coloro che vogliono approcciare alla conoscenza del mondo del fumo di qualità.Il sottoscritto per primo si rende conto della "spigolosità" di questo scritto,molti di voi dopo aver letto questa recensione potrebbero trovare piacevolmente scorrevoli letture come la Critica del Giudizio di Kant o l'etica del discorso di Habermas,in ogni caso spero di essere stato chiaro nell'esposizione dei concetti basilari,in caso di dubbi e curiosità lo staff è sempre a disposizione.

Ciao a tutti e alla prossima!!!!!!

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