venerdì 13 dicembre 2013

CAMEL EXOTIC BLENDS : CAMEL AEGEAN SPICE.


Gentili lettori,

Dopo una lunghissima pausa torniamo ad aggiornare il blog.
Tanto per cambiare queste pause forzate ovviamente non sono imputabili alla nostra negligenza, piuttosto come i nostri aficionados avranno intuito, sono dovute alle enormi difficoltà nel reperire materiale recensibile. Magari potessimo trovarne di materiale recensibile presso i tabaccai nostrani! Saremmo ben felici di sacrificare parte del nostro lebensraum in favore del blog!
Oggi proseguiamo nel solco tracciato nell'ultimo post, riprendendo il fil rouge delle camel exotic blends, che rappresentano per il tabacco quello che le hapax legomena rappresentano per la lingua : un fenomeno che appare solo una volta, un treno che passa una volta e poi non passa mai più. Ormai questa collezione che consta di sigarette rare ed intriganti è diventata un vero e proprio shibboleth per distinguere i veri intenditori del settore dalla comune marmaglia vittima dell’effetto Dunning-Kruger. Chi non sa pronunciare il loro nome difficilmente potrà entrare a far parte del gotha.
Questa recensione è strettamente collegata con quella delle Camel Rare di Luglio 2012. Se non l'avete ancora letta, siete gentilmente pregati di farlo ; vi costerà solo 5 minuti in più ma poi potrete capire meglio il pezzo di oggi. In questo caso ci occupiamo di un prodotto "estinto", o meglio di un "lazarus taxon" che abbiamo scovato sul web. Oramai al nostro mosaico mancano soltanto alcuni prodotti reperibili sul mercato giapponese, i premium brand cinesi (e.g Huang He Lou, Yu Xi, Su Yan,le Chung Hwa 5000 special edition ecc. ; ma questa ostsieldung non è affatto facile da portare a termine) e poco altro. Le camel exotic rappresenterebbero potenzialmente un buon filone d'indagine, ma ormai su ebay stanno diventando veri e propri oggetti ( peraltro molto rari) di culto e ciò ovviamente si ripercuote sul loro prezzo di mercato, per cui non basta essere intenditori ma è pure necessario essere ben sesterziati. In ogni caso il difficile contesto nel quale ci troviamo ad operare non deve fungere da lavacro per giustificare la nostra prolungata inerzia, pertanto ringraziamo ancora i gentili lettori che ci seguono nonostante la nostra discontinuità. Tuttavia eravate stati avvertiti a tempo di questa nostra "seisachtheia", tuttavia noi ( almeno speriamo) a differenza di Solone non vi ripagheremo con delle dracme euboiche, ma onoreremo i nostri debiti colla moneta della qualità piuttosto che con quella della quantità. Visto che si avvicina il sesto compleanno del blog, questa recensione deve necessariamente rappresentare un regalo per i nostri lettori, un  piccolo cadeau per celebrare insieme questo blog incredibilmente longevo che in 6 anni è stato  visitato da oltre 2 milioni di persone. Esigenze di celerità ci impongono di cambiare il Sitz im Leben della recensione, non più un genere che presenta una descrizione a parte per ogni indicatore, bensì daremo un giudizio complessivo e sintetico dell'esperienza di fumo.

Le Camel exotic blend sono una sigaretta aromatizzata con una "spicy blend of dark fruits", prodotte in edizione limitata nel 2002 esclusivamente per il mercato americano.
Solitamente siamo scettici verso le sigarette aromatizzate in quanto spesso l'aromatizzazione è soltanto un volgare espediente per nascondere ingiustificabili mancanze qualitative nella scelta delle materie prime.
Spesso l'aromatizzazione è una vera e propria nequizia, un tartufismo da parte del produttore che con esso cerca di cucire a refe doppio il palato dell'assaggiatore, si vedano ad esempio le sigarette aromatizzate al cioccolato, caramello ,vaniglia ecc. In questi casi risulta impossibile fare un'analisi sensoriale del tabacco, poiché viene coperto dall'aromatizzazione. In questa sede tuttavia, l'aromatizzazione è condotta in modo estremamente sapiente. A nostro giudizio l'esperimento è ben riuscito perché sia gli aromi aggiunti che il tabacco lavorano sinergicamente in modo complementare.
La miscela di base delle Camel ben si adatta ad un'aromatizzazione speziata. Diversamente proviamo ad immaginare un'aromatizzazione al caramello sulle non propriamente algide e soavi Gitanes Brunes, o su sigarette russe con tabacco bruno dell'Ucraina. Sarebbe un orrore! Potrebbe stare un film di Dario Argento! Ve lo immaginate il sapore dolciastro e zuccheroso dell'aromatizzazione che si scontra con il sapore aspro, ferrigno, terroso e metallico del tabacco bruno? Nelle Aegean spice tuttavia l'aromatizzazione non è affatto invadente e ben si sposa con il naturale sapore della miscela camel.
Il sapore è piacevole al palato, si presenta dolce e rotondo senza apprezzabili asperità. Ricco, ricercato, mediamente intenso e corposo. Tuttavia la caratteristica principale del sapore di queste sigarette è l'aromatizzazione. Le spezie aggiunte ai tabacchi levantini già presenti nella miscela fanno sì che che le note speziate si presentino nella loro veste quintessenziale più pura. La dicitura spezie, è volutamente generica, poiché nessuna effettivamente riesce prevalere sulle altre. Nei kretek si usano oltre 30 spezie, ma invero i chiodi di garofano la fanno da padrone, qui invece abbiamo una miscela nella quale è difficile  isolare analiticamente l’aroma delle singole componenti, anche perché               ( difficoltà aggiuntiva) le spezie dell’aromatizzazione tendono a fondersi e a confondersi con le simili note dei tabacchi orientali della miscela camel. Un aroma equilibrato frutto dell'incandescente fluidità delle note aromatiche che si fondono e sublimano in una struttura aromatica armoniosa ed a tratti esuberante ed inebriante. L'unica piccola nota stonata è rappresentata da un retrogusto lievemente acido per spiegare il quale si possono usare due teorie  : 1) l'età del prodotto. Questo pacchetto ha almeno 11 anni, ed in tale lasso di tempo è fisiologico che il sapore possa subire modificazioni in tal senso. 2) I Dark fruits dell'aromatizzazione. Le aromatizzazioni alla frutta ( anche di frutti dolci come la pesca) tendono a dare sempre un  retrogusto lievemente acidulo alla fumata, quindi a fortiori la frutta scura dovrebbe inacidire ancora di più. Le due ipotesi tuttavia  non sono incompatibili tra loro, quindi tale stato di fatti può essere causato sia dal fattore sub 1) sia da quello sub 2).
La Forza è un mild-medium, assolutamente gentile con la gola. La qualità è al top, come tutta la gamma camel americana. Non per fare i laudatores temporis acti, ma queste camel di dieci anni or sono presentano un leaf blending, una costruzione, un’ingegneria aromatica che ormai si stanno estinguendo persino negli USA. Ne abbiamo un esempio con la nuova edizione delle camel senza filtro, quelle con la carta certificata FSC. Il peggioramento rispetto alla vecchia versione è straziante. Le nuove sigarette sembrano essere costruite appositamente per distruggere ed inquinare le note di tabacco turco che le rendevano così speciali ed originali. Veramente una delusione cocente. Dipendesse da noi prenderemmo un vecchio pacchetto e lo tumuleremmo al Pantheon e nell’epitaffio    ( parafrasando quello di Raffaello) potremmo scrivere :- Ille hic est Camel americana sine filtro timuit quo sospite vinci, rerum magna pars et moriente mori.  Tuttavia queste Aegean spice conservano la spiccata personalità delle Camel di una volta, un’esperienza che purtroppo ( con nostro sommo e supremo rammarico) è ora diventata irripetibile, a meno di non voler allentare i cordoni della borsa ed acquistare sul web quello che rimane delle sigarette d’una volta. Tuttavia la nuova legge sul tabacco fortemente voluta da Obama, (quo usque tandem Obama, abutere patientia nostra) ha chiuso definitivamente le porte ad ogni futura riedizioni delle Camel Exotic Blends, in quanto ora negli States tutte le sigarette aromatizzate sono vietate per legge.
Quel magico sapore orientaleggiante del tabacco turco, una pianta meravigliosa, una pianta che ha preso molto caldo e molto sole ; e la suadente magnificenza delle forze della natura si trasforma in nettare per i nostri palati. Ed è questo, al di là di tutto, il merito maggiore di queste sigarette : farci riassaporare il sapore del sole dell’egeo, gli odori del bazar di Istanbul e rivivere la purtroppo irripetibile esperienza di fumare una vera sigaretta con un vero tabacco. Un’esperienza che ( volendo citare il Sommo Poeta) ‘ntender no la può chi no la prova. Per quanto riguarda lo stile ed il packaging ogni commento è superfluo, ci troviamo di fronte all’eleganza americana di Camel “at its finest”, d’altra parte ciò perfettamente è normale trattandosi di un prodotto da collezione in edizione limitata.

VOTO : 26,5/30.

Siamo ovviamente molto soddisfatti di questa esperienza di fumo, le aegean spice ottengono grazie alla sapienza  e alla maestria dei loro leaf blenders un punteggio notevolmente alto per essere delle sigarette aromatizzate. Tuttavia è doveroso esplicitare che il merito di tutto questo è più che altro dovuto all’eccelsa qualità del tabacco piuttosto che all’aromatizzazione strictu sensu.
Insomma un prodotto unico, originale ed irripetibile.
Se avete l’occasione di provarlo non tiratevi indietro, anzi visto che le feste si avvicinano, approfittate dell’occasione per regalarvele o farvele regalare.
Io ve lo consiglio vivamente. Come Mark Twain a chi gli chiedeva un suggerimento per gli investimenti lui rispondeva :- comprate la terra, hanno smesso di produrla!
Bene io vi dico :- comprate le Camel Exotic Blends, hanno (purtroppo) smesso di produrle.

Ciao a tutti e Buone Feste.


A presto.