Gentili lettori,
Dopo una lunghissima pausa torniamo ad aggiornare il blog.
Tanto per cambiare queste pause forzate ovviamente non sono
imputabili alla nostra negligenza, piuttosto come i nostri aficionados avranno
intuito, sono dovute alle enormi difficoltà nel reperire materiale recensibile.
Magari potessimo trovarne di materiale recensibile presso i tabaccai nostrani!
Saremmo ben felici di sacrificare parte del nostro lebensraum in favore del blog!
Oggi proseguiamo nel solco tracciato nell'ultimo post, riprendendo
il fil rouge delle camel exotic blends, che rappresentano per il tabacco quello
che le hapax legomena rappresentano per la lingua : un fenomeno che appare solo
una volta, un treno che passa una volta e poi non passa mai più. Ormai questa
collezione che consta di sigarette rare ed intriganti è diventata un vero e
proprio shibboleth per
distinguere i veri intenditori del settore dalla comune marmaglia vittima
dell’effetto Dunning-Kruger. Chi non sa pronunciare il loro nome difficilmente
potrà entrare a far parte del gotha.
Questa recensione è strettamente collegata con quella delle Camel
Rare di Luglio 2012. Se non l'avete ancora letta, siete gentilmente pregati di
farlo ; vi costerà solo 5 minuti in più ma poi potrete capire meglio il pezzo
di oggi. In questo caso ci occupiamo di un prodotto "estinto", o meglio di un "lazarus taxon" che abbiamo scovato sul web. Oramai al nostro mosaico mancano soltanto alcuni prodotti reperibili
sul mercato giapponese, i premium brand cinesi (e.g Huang He Lou, Yu Xi, Su
Yan,le Chung Hwa 5000 special edition ecc. ; ma questa ostsieldung non è affatto facile da portare a
termine) e poco altro. Le camel exotic rappresenterebbero potenzialmente un
buon filone d'indagine, ma ormai su ebay stanno diventando veri e propri
oggetti ( peraltro molto rari) di culto e ciò ovviamente si ripercuote sul loro
prezzo di mercato, per cui non basta essere intenditori ma è pure necessario
essere ben sesterziati. In ogni caso il difficile contesto nel quale ci
troviamo ad operare non deve fungere da lavacro per giustificare la nostra
prolungata inerzia, pertanto ringraziamo ancora i gentili lettori che ci
seguono nonostante la nostra discontinuità. Tuttavia eravate stati avvertiti a
tempo di questa nostra "seisachtheia", tuttavia noi ( almeno
speriamo) a differenza di Solone non vi ripagheremo con delle dracme euboiche,
ma onoreremo i nostri debiti colla moneta della qualità piuttosto che con
quella della quantità. Visto che si avvicina il sesto compleanno del blog, questa
recensione deve necessariamente rappresentare un regalo per i nostri lettori,
un piccolo cadeau per
celebrare insieme questo blog incredibilmente longevo che in 6 anni è stato
visitato da oltre 2 milioni di persone. Esigenze di celerità ci impongono
di cambiare il Sitz im Leben della recensione, non più un
genere che presenta una descrizione a parte per ogni indicatore, bensì daremo
un giudizio complessivo e sintetico dell'esperienza di fumo.
Le Camel exotic blend sono una sigaretta aromatizzata con una
"spicy blend of dark fruits", prodotte in edizione limitata nel 2002
esclusivamente per il mercato americano.
Solitamente siamo scettici verso le sigarette aromatizzate in
quanto spesso l'aromatizzazione è soltanto un volgare espediente per nascondere
ingiustificabili mancanze qualitative nella scelta delle materie prime.
Spesso l'aromatizzazione è una vera e propria nequizia, un tartufismo
da parte del produttore che con esso cerca di cucire a refe doppio il palato
dell'assaggiatore, si vedano ad esempio le sigarette aromatizzate al
cioccolato, caramello ,vaniglia ecc. In questi casi risulta impossibile fare
un'analisi sensoriale del tabacco, poiché viene coperto dall'aromatizzazione.
In questa sede tuttavia, l'aromatizzazione è condotta in modo estremamente
sapiente. A nostro giudizio l'esperimento è ben riuscito perché sia gli aromi
aggiunti che il tabacco lavorano sinergicamente in modo complementare.
La miscela di base delle Camel ben si adatta ad un'aromatizzazione
speziata. Diversamente proviamo ad immaginare un'aromatizzazione al caramello
sulle non propriamente algide e soavi Gitanes Brunes, o su sigarette russe con
tabacco bruno dell'Ucraina. Sarebbe un orrore! Potrebbe stare un film di Dario
Argento! Ve lo immaginate il sapore dolciastro e zuccheroso
dell'aromatizzazione che si scontra con il sapore aspro, ferrigno, terroso e
metallico del tabacco bruno? Nelle Aegean spice tuttavia l'aromatizzazione non
è affatto invadente e ben si sposa con il naturale sapore della miscela camel.
Il sapore è piacevole al palato, si presenta dolce e rotondo senza
apprezzabili asperità. Ricco, ricercato, mediamente intenso e corposo. Tuttavia
la caratteristica principale del sapore di queste sigarette è
l'aromatizzazione. Le spezie aggiunte ai tabacchi levantini già presenti nella
miscela fanno sì che che le note speziate si presentino nella loro veste
quintessenziale più pura. La dicitura spezie, è volutamente generica, poiché
nessuna effettivamente riesce prevalere sulle altre. Nei kretek si usano oltre
30 spezie, ma invero i chiodi di garofano la fanno da padrone, qui invece
abbiamo una miscela nella quale è difficile
isolare analiticamente l’aroma delle singole componenti, anche perché ( difficoltà aggiuntiva) le
spezie dell’aromatizzazione tendono a fondersi e a confondersi con le simili
note dei tabacchi orientali della miscela camel. Un aroma equilibrato frutto
dell'incandescente fluidità delle note aromatiche che si fondono e sublimano in
una struttura aromatica armoniosa ed a tratti esuberante ed inebriante. L'unica
piccola nota stonata è rappresentata da un retrogusto lievemente acido per
spiegare il quale si possono usare due teorie : 1) l'età del prodotto.
Questo pacchetto ha almeno 11 anni, ed in tale lasso di tempo è fisiologico che
il sapore possa subire modificazioni in tal senso. 2) I Dark fruits
dell'aromatizzazione. Le aromatizzazioni alla frutta ( anche di frutti dolci
come la pesca) tendono a dare sempre un retrogusto lievemente acidulo
alla fumata, quindi a fortiori la frutta scura dovrebbe inacidire ancora di
più. Le due ipotesi tuttavia non sono
incompatibili tra loro, quindi tale stato di fatti può essere causato sia dal
fattore sub 1) sia da quello sub 2).
La Forza è un mild-medium, assolutamente gentile con la gola. La
qualità è al top, come tutta la gamma camel americana. Non per fare i laudatores
temporis acti, ma queste camel di dieci anni or sono presentano un leaf blending,
una costruzione, un’ingegneria aromatica che ormai si stanno estinguendo
persino negli USA. Ne abbiamo un esempio con la nuova edizione delle camel
senza filtro, quelle con la carta certificata FSC. Il peggioramento rispetto
alla vecchia versione è straziante. Le nuove sigarette sembrano essere
costruite appositamente per distruggere ed inquinare le note di tabacco turco
che le rendevano così speciali ed originali. Veramente una delusione cocente.
Dipendesse da noi prenderemmo un vecchio pacchetto e lo tumuleremmo al Pantheon
e nell’epitaffio ( parafrasando quello
di Raffaello) potremmo scrivere :- Ille hic est Camel americana sine filtro
timuit quo sospite vinci, rerum magna pars et moriente mori. Tuttavia queste Aegean spice conservano la
spiccata personalità delle Camel di una volta, un’esperienza che purtroppo (
con nostro sommo e supremo rammarico) è ora diventata irripetibile, a meno di
non voler allentare i cordoni della borsa ed acquistare sul web quello che
rimane delle sigarette d’una volta. Tuttavia la nuova legge sul tabacco
fortemente voluta da Obama, (quo usque tandem Obama, abutere patientia nostra) ha chiuso definitivamente le porte ad ogni futura
riedizioni delle Camel Exotic Blends, in quanto ora negli States tutte le
sigarette aromatizzate sono vietate per legge.
Quel magico sapore orientaleggiante del tabacco turco, una pianta
meravigliosa, una pianta che ha preso molto caldo e molto sole ; e la suadente
magnificenza delle forze della natura si trasforma in nettare per i nostri
palati. Ed è questo, al di là di tutto, il merito maggiore di queste sigarette
: farci riassaporare il sapore del sole dell’egeo, gli odori del bazar di
Istanbul e rivivere la purtroppo irripetibile esperienza di fumare una vera
sigaretta con un vero tabacco. Un’esperienza che ( volendo citare il Sommo Poeta)
‘ntender no la può chi no la prova. Per quanto riguarda lo stile ed il
packaging ogni commento è superfluo, ci troviamo di fronte all’eleganza
americana di Camel “at its finest”, d’altra parte ciò perfettamente è normale
trattandosi di un prodotto da collezione in edizione limitata.
VOTO : 26,5/30.
Siamo ovviamente molto soddisfatti di questa esperienza di fumo,
le aegean spice ottengono grazie alla sapienza
e alla maestria dei loro leaf blenders un punteggio notevolmente alto
per essere delle sigarette aromatizzate. Tuttavia è doveroso esplicitare che il
merito di tutto questo è più che altro dovuto all’eccelsa qualità del tabacco
piuttosto che all’aromatizzazione strictu sensu.
Insomma un prodotto unico, originale ed irripetibile.
Se avete l’occasione di provarlo non tiratevi indietro, anzi visto
che le feste si avvicinano, approfittate dell’occasione per regalarvele o
farvele regalare.
Io ve lo consiglio vivamente. Come Mark Twain a chi gli chiedeva
un suggerimento per gli investimenti lui rispondeva :- comprate la terra, hanno
smesso di produrla!
Bene io vi dico :- comprate le Camel Exotic Blends, hanno
(purtroppo) smesso di produrle.
Ciao a tutti e Buone Feste.
A presto.